Gli occhi di Leonardo Bonucci iniziano a brillare quando parla del figlio. In un momento ha temuto per la sua vita
Leonardo Bonucci è il famoso difensore della Juventus, ma la sua vita è stata segnata dal dolore provato per la malattia del figlio Matteo. Racconta anche del forte amore provato nei confronti di Martina Maccari e dei suoi figli. Bonucci, ospite in una puntata del programma di Raffaella Carrà A raccontare comincia tu, ha parlato della sua vita.
Il calciatore racconta quanto sia importante per lui la sua famiglia: “La famiglia ti dà stabilità e ti aiuta nei momenti di difficoltà. Nella carriera ce ne sono tanti. Nei momenti di crisi devi trovare la forza di ancorarti a qualcosa e andare avanti”.
Continua raccontando il motivo che ha spinto la coppia a chiamare il loro primogenito Lorenzo. “Abbiamo chiamato Lorenzo così per Jovanotti. Eravamo appassionati della sua musica. ‘Il più grande spettacolo dopo il Big Bang’ è stata la colonna sonora del nostro matrimonio. Quando allo Juventus Stadium parte quella canzone, cerco sempre lo sguardo di Martina”.
La dura lotta del figlio di Leonardo Bonucci
Bonucci ha dovuto affrontare un periodo non molto roseo durante la sua vita. Un momento doloroso legato alla lotta del figlio Matteo contro una malattia. Martina, la moglie, inizia il racconto spiegando che quella situazione ha insegnato tanto a tutti e due. “È strano da sentire, ma ci ha aperto gli occhi su quello che non ci saremmo mai aspettati”.
Racconta poi come si sono accorti che qualcosa non andava bene in Matteo. Tutto ha inizio quanto sono in vacanza, il bambino ha all’epoca 2 anni. “Mai pensavamo di dover affrontare una cosa simile, che nostro figlio fosse in pericolo di vita”. Quando tornano a Torino arriva la doccia gelata, scoprono la malattia del figlioletto.
“Non stava bene, c’era qualcosa che non andava. Abbiamo fatto un controllo e ci hanno detto che non si poteva aspettare, doveva operarsi subito”. Martina racconta che il figlio Matteo ha sviluppato un bel carattere, come un leone.
Leonardo Bonucci ricorda quel momento buio, oggi solo un ricordo dato che il bambino sta bene. Afferma che, in quelle situazioni, non ti senti padrone della tua vita. Ma in mano al destino. Continua dicendo che crede che la nostra vita sia già scritta.
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Infine conclude dicendo che un giorno ha preso il suo pupazzetto, che stava sempre accanto al figlio Matteo, poi si è messo seduto. Ha raccontato di essersi detto “Se hai deciso così fai quello che devi fare, l’importante è che la cosa sia meno dolorosa possibile”.
