La profezia di Bill Gates che ha sconvolto il mondo: “in futuro non ci sarà scampo per l’umanità”

Bill Gates, il fondatore di Microsoft, uno dei più grandi innovatori che la recente storia conosca, l’uomo che ci ha cambiato la vita, è in prima linea per la salvaguardia del mondo. Ma questa volta non è ottimista.

Forse a qualcuno il suo nome non sarà familiare, pochi a dire il vero, ma tutti hanno aperto le sue “windows” almeno una volta, lavorando o studiando. Bill Gates, il fondatore di Microsoft, è l’uomo che ha cambiato la nostra vita.

Bill Gates
Il fondatore di Microsoft, Bill Gates (web source)

Come tutto è cominciato

Nato in una famiglia benestante, padre avvocato e mamma non solo professoressa all’università, ma anche membro del consiglio di amministrazione di banche, comincia a dare problemi alla scuola superiore.

È qui che nel 1968 scopre l’esistenza del computer consumando tutte le ore a disposizione della scuola con il suo inseparabile amico Paul Allen.

Per le bravate di cui si rendono responsabili vengono puniti dalla scuola che, però poco dopo, li assumerà per scoprire bug nel loro sistema. All’università non otterrà risultati brillanti, impegnato com’era, con i suoi amici e complici nella realizzazione dei loro progetti.

Gates
Un giovanissimo Bill (web source)

Gates intuisce l’exploit del personal computer e con il compagno Allen si convincono che il futuro è nella progettazione di software. Non finirà mai gli studi ad Harvard, preferendo fondare la sua società, la Microsoft.

Nel 1979 la società ha 16 dipendenti e Gates assume persone senza esperienza, ma che ritiene intelligenti.

Il resto è storia e i computer Microsoft, sono diffusi in ogni parte del globo.

L’addio alla sua creazione

Nel 2008 Gates di dimette da amministratore delegato per dedicarsi a tempo pieno alla fondazione filantropica fondata con la ex moglie, Melinda. In quello stesso anno, Bill, al forum economico mondiale, davanti alle maggiori autorità del campo, auspica la nascita di un capitalismo creativo, che non abbia come fine solo il profitto, ma lo sviluppo delle zone più povere del mondo.

Nel 2015 i coniugi Gates lanciano l’iniziativa The Global Goals. Il progetto, appoggiato da attivisti e artisti di tutto il mondo tra cui Malala Yousafzai, Anastacia, Stevie Wonder, Kate Winslet,  Rania di Giordania e Jennifer Lopez, si impegna a far rispettare 17 obiettivi globali da realizzare in 15 anni. I più importanti sono l’eliminazione della povertà estrema, delle disuguaglianze e combattere il cambiamento climatico.

Bill e Melinda
Bill e Melinda Gates (web source)

Gates: profeta inascoltato

A proposito della pandemia che stiamo vivendo, Gates lo aveva previsto con anni di anticipo. In un discorso del 2015 aveva infatti detto: «Se qualcosa ucciderà 10 milioni di persone nelle prossime decadi, è più probabile che sia un virus altamente contagioso invece di una guerra.» E’ da allora che il filantropo suggerisce di investire nella ricerca di vaccini.

In questi giorni, il fondatore di Microsoft è tornato sull’argomento, sperando, questa volta di essere ascoltato. Ha provato a mettere in guardia i governi sulla pericolosità di una nuova, eventuale e più letale pandemia. Nella sua visione, sebbene le varianti Omicron e Delta del coronavirus siano tra i virus più contagiosi mai visti, l’umanità potrebbe esser chiamata ad affrontare altri patogeni che a pari trasmissibilità, risultino avere una mortalità molto più elevata.

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La sua fondazione sta cercando di raccogliere il denaro necessario per consentire ai ricercatori di sviluppare vaccini in cento giorni. Questo sforzo economico non servirebbe solo in caso di future pandemie, ma anche per sviluppare vaccini per malattie già esistenti ed altrettanto come l’Hiv, che, passata in secondo piano, continua a mietere vittime nel silenzio.

Gates ha avvisato il mondo, dicendosi convinto che questa sarà un’era di epidemie sempre più frequenti e complesse.

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