Tutti gli appassionati di Formula 1 hanno ancora nel cuore Michael Schumacher, un pilota che è l’ispirazione di una generazione. Ma a pochi è noto un episodio che lo riguarda. Sempre di corse si tratta.
La scuderia Ferrari è stata per anni il posto dove tanti, indimenticabili campioni, come Niki Lauda, Clay Regazzoni, Gilles Villeneuve e l’indimenticato Michael Schumacher hanno conosciuto le loro più grandi vittorie.
Il pilota tedesco, nella sua strabiliante carriera, ha conseguito ben sette titoli mondiali di cui due con la Benetton e cinque consecutivi con la Ferrari.
Dopo il suo ritiro, purtroppo, avvenne l’imponderabile. Durante una vacanza in montagna nel 2013, a Meribel, il pilota rimase vittima di un grave incidente con gli sci. Durante un fuori pista cadde sbattendo la testa contro una roccia e la videocamera che montava sul casco lo perforò, arrivando a lesionare il cranio.
Da allora le condizioni di salute del pilota sono ammantate di mistero, si sa solo che è a casa assistito dalla sua famiglia.
Ti potrebbe interessare anche -> Michael Schumacher, la sua carriera è una menzogna? Fans increduli, ma è accaduto davvero
Un pilota di Formula 1 non arriva mai in ritardo
Al di là della tragedia che lo ha colpito e delle sue ancora ignote reali condizioni, fa piacere ricordate un episodio leggero della sua vita.
Erano i primi di gennaio del 2010 quando un tassista svizzero, tal Tuncer Yilmaz, prese a bordo un cliente molto particolare, Michael Schumacher.
Ti potrebbe interessare anche -> Michael Schumacher: la notizia che tutti aspettavamo | La rivelazione del suo migliore amico
Quel giorno il traffico era impossibile e Schumi si accorse di essere in ritardo per i suoi impegni, doveva andare a Maranello per una consulenza tecnica per la Ferrari. A questo punto, come nei film, Michael ha chiesto al tassista di poter guidare lui stesso la vettura per arrivare in tempo.
Yilmaz, più che felice di quanto gli era capitato, ha poi narrato di essersi divertito moltissimo nel vedere il pilota dribblare nel traffico sul taxi, percorrendo in scioltezza i 30 chilometri che lo separavano dall’aeroporto dove lo aspettava un volo per l’Italia.
Ti potrebbe interessare anche -> Sergio Marchionne: l’eredità dell’ex presidente della Ferrari non è abbastanza per la sua famiglia
Il campione si scusò con il tassista e per la cortesia mostrata gli lasciò una mancia di 40 Euro. Senza neanche guidare!