Una riunione per discutere della sicurezza transatlantica

Giornata importante con 30 capi di Stato e di governo dei Paesi alleati si sono riuniti nella sala del summit per le questioni sulla sicurezza transatlantica.

nato (web source)
nato (web source)

In atto a partire da questa mattina una riunione con 30 capi di Stato e di governo dei Paesi alleati. Si è partecipato con i saluti di rito, foto di gruppo e una cerimonia inaugurale, la quale si è tenuta nel grande atrio coperto della nuova sede.

Da sottolineare come i 30 Paesi attorno a questo tavolo – ha spiegato il segretario generale dell’Alleanza Jens Stoltenberg – sono tra le democrazie più forti del mondo, rappresentano quasi 1 mld di persone e metà dell’economia mondiale. Raccolgono oltre metà della forza militare mondiale: quando stiamo insieme, possiamo superare qualsiasi minaccia alla nostra sicurezza”.

Ecco cosa è accaduto ed il futuro

Si è ricordato che nessun continente e nessun paese può affrontare le sfide del cambiamento climatico da solo.  Ad esprimersi ci ha pensato tra gli altri anche Biden: “Voglio che l’Europa sappia che gli Stati Uniti ci sono. Come nella Seconda Guerra Mondiale. Queste le sue parole con Stoltenberg a margine del summit di Bruxelles.

Biden ha poi discusso dell’articolo 5, il quale sancisce che “un attacco a uno Stato membro Nato è un attacco all’intera Alleanza. Questo si è definiti come un “sacro obbligo” e si è anche congratulato con Stoltenberg per la sua leadership.

Leggi qui —–> Charlene e Alberto di Monaco insieme in Africa: ecco perché

Leggi anche —-> Sanremo 2022: ecco il colpo di scena, chi potrebbe condurlo

Approfondisci —-> Avanti un altro, crisi improvvisa per Paolo Bonolis

Le parole del premier Draghi

premier draghi (web source)
premier draghi (web source)

“Riaffermare l’alleanza con gli Usa”: così il premier Draghi che arrivato al quartier generale della Nato per il summit dell’Alleanza Atlantica, ha sottolineato e ribadito l’importanza del summit, considerando come questo sia una continuazione del G7, fa parte del processo di ricostruzione e della riaffermazione delle alleanze fondamentali degli Usa che erano state come dire indebolite dalla precedente amministrazione. Pensate che la prima visita del presidente Biden è in Europa, provate a ricordarvi la prima del visita del presidente Trump”.

Fondamentale questo tipo di discorso a render ancora più memoria alla riunione con i maggiori Stati europei per cercare di aver un’unione generale che possa fruttare un miglioramento agli Stati membri dell’Unione Europea. Insomma, fondamentale fare un passo in avanti e soprattutto lavorare per evitare sempre più il cambiamento climatico. Questi i principali obiettivi del summit che si è svolto nella giornata di oggi.

Impostazioni privacy