Si parla della tecnologia Blockchain con Consob che apre a tante novità: ecco quelle che vi potrebbero realmente interessare.
Si apre sempre più alla nuova tecnologia, a testimoniarlo ci pensa la Consob che apre in questo caso ai Blockchain. Si tratta quindi di un vero e proprio percorso normativo in ambito dell’Unione Europa che è stato avviato e che “consentirà, in coordinamento con l’Esma di concedere a infrastrutture di mercato che utilizzano tecnologia Distributed ledger technology di operare in temporanea esenzione da alcune previsioni della disciplina ordinariamente applicabile con riferimento a strumenti finanziari semplici e caratterizzati da minore liquidità”.
Il tutto si legge all’interno della relazione annuale pubblicata nell’annata 2020 dell’Autorità. Presentata al mercato finanziario, così che gli esperti del settore e non solo hanno potuto apprendere meglio le novità previste.
Consob e Blockchain
“Nell’ambito della Digital Finance Strategy, la Commissione europea ha proposto il cosiddetto regolamento Pilot regime sulle sperimentazioni nel mercato delle STOs individuando potenziali ostacoli normativi nella disciplina applicabile alle infrastrutture di mercato“: il regime di sperimentazione, una volta approvato”: aiuta a comprendere come sia possibile la sperimentazione sulla nuova tecnologia digitale.
Mentre per quanto concerne il 2020, si può affermare come sia stato uno degli anni peggiori vissuti dall’Italia su ogni tipo di piano, sia economico che sociale, dalla fine della Seconda guerra mondiale. Inoltre, afferma Paolo Savona, presidente del Consob nel discorso di bilancio di un anno come “mercato e democrazia compartecipano al buon funzionamento dell’economia e della società e la cui cura va affidata a un buon sistema di educazione civica”.
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Le novità che possono interessare
C’è bisogno di una ripresa economica: “il risparmio e le esportazioni sono i due pilastri della forza sociale ed economica del Paese. Per la prosecuzione della fase di rilancio dell’attività produttiva è però necessario integrare le decisioni finora prese per incentivare il capitale di rischio delle imprese al fine di migliorare la loro leva finanziaria e renderle più disponibili a intraprendere nuove iniziative“ sottolinea Savona per esempio con la riforma del fisco. Anche se “l’intervento dello Stato per fini sociali ha raggiunto nell’anno forme e livelli inusuali” non è bastato ad attenuare la pressione sulle risorse pubbliche.
Inoltre, fa sapere Savona come sia ben 348 le istruttorie per ipotesi di abusivismo on line via internet o tramite ‘cold calling’ avviate dalla Consob l’anno scorso. Oltre a riferire come siano state nel 2020 ben 204 le dichiarazioni consolidate di carattere non finanziario pubblicate da società che non vanno a ricadere nei poteri di controlli Consob.
