Marcia indietro del Governo sul limite ai contanti | L’ironia di Borghi della Lega solleva una bufera

Il nuovo decreto milleproroghe risolve un problema che da tempo tormentava gli italiani. Come acquistare una collana di diamanti per l’amante, senza lasciare tracce elettroniche che irritino la moglie? Lo sostiene l’esperto di economia della lega.

Eravamo abituati a pensare che i problemi degli italiani fossero ad esempio l’esplosione delle bollette di gas e luce. O la difficoltà di arrivare alla fine del mese.

Innalzata la soglia del contante | Web Source
Innalzata la soglia del contante | Web Source

Ma evidentemente non era così, e a pensarci è stato un atto del governo: il decreto milleproroghe, che in mezzo a una miriade di provvedimenti assortiti ha affrontato di petto una questione che i media avevano fino a oggi ingiustamente sottovalutato.

Marcia indietro sul contante: traditi gli obiettivi del PNNR.

Pnnr: una sigla piuttosto astrusa ma che ha un significato molto concreto: una montagna di soldi in arrivo dall’Europa per sostenere l’economia e innescare la ripresa dopo la terribile stagione della pandemia.

Claudio Borghi ha riflettuto a lungo sul problema, poi la soluzione | Web Source
Claudio Borghi ha riflettuto a lungo sul problema, poi la soluzione | Web Source

Soldi che sono però legati ad alcune condizioni e riforme, tra queste la lotta alle transazioni in nero, che avvengono ovviamente in contanti. Contanti che oltre ad essere il mezzo di scambio dei poveri pensionati senza conto corrente, sono preferiti anche da evasori fiscali, criminali in generale e narcotrafficanti in particolare. Gente che perlopiù non rilascia fatture e ricevute e quindi si trova nella necessità di gestire scatole da scarpe piene di banconote. Un ramo dell’economia che l’UE ha chiesto all’Italia di scoraggiare, in cambio degli aiuti alla ripresa.

La riduzione della soglia del contante era già stata disciplinatamente decisa dal governo precedente (la decima modifica delle soglie del contante in pochi anni) ma un nuovo atto ha cancellato la decisione. Una marcia indietro “coraggiosa” che è stata motivata eloquentemente dall’esperto economico della Lega, Claudio Borghi.

Ecco la sua dichiarazione: “Secondo voi se io sono una persona onesta che vuole comprare una collana all’amante che cosa posso fare con il limite a mille euro? Prendo l’auto, vado a Lugano e pago cash”.

Spiegazione che non fa una grinza, ammesso di mettere il termine “onesto” tra grandi virgolette e poi passare all’ufficio della dogana di Chiasso, dichiarare l’acquisto e pagare l’opportuno diritto di dogana, oltre all’Iva. 

Era effettivamente un grande problema dell’Italia, questo delle collane di diamanti. La scelta di  contrastare il piano che porterà in Italia 42 miliardi di euro e ridarà fiato all’occupazione e all’economia era difficile. Ma di fronte all’urgenza del problema-collane, è stato necessario farlo.

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Complimenti agli estensori del decreto milleproroghe e buone collane di diamanti a tutti e tutte. Diamantini, quantomeno. Non è che con 2000 euro ci si possa permettere il Koh-I-Noor. Ma magari futuri decreti penseranno anche a questo.

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