Amazon, presto in vendita la “pillola” dell’immortalità | Dopo lo spazio Bezos punta alla “vita eterna”

Il patron di Amazon, Jeff Bezos investe tre miliardi di dollari per trovare la ricetta dell’immortalità. L’uomo più ricco del mondo punta sulla ricerca per il ringiovanimento.

La giovane startup di biotecnologie Altos Labs è stata fondata da Bezos e da altri miliardari come il russo Yuri Milner, l’ex dirigente dell’istituto oncologico nazionale degli Stati Uniti Richard Klausner, che dirigerà il comitato scientifico. Vanta uno gruppo di ricercatori d’eccellenza quali il biologo Juan Carlos Izpisua Belmonte. Quest’ultimo, recentemente, ha annunciato che la “vita può essere allungata di almeno cinquant’anni”.

jeff bezos
Jeff Bezos

Nella squadra di Bezos anche il Nobel per la Medicina 2012 Shinya Yamanaka, ricercatore e luminare della tecnologia sulle cellule staminali che collaborerà al progetto, rinunciando al suo compenso in quanto docente all’Università di Tokyo.

L’immortalità riprogrammando il ringiovanimento cellulare

L’obiettivo è quello della “lotta contro l’invecchiamento” e “rigenerazione cellulare” ovvero come riprogrammare il ringiovanimento cellulare. Attraverso queste ricerche, l’obiettivo è quello di ripristinare la salute delle cellule, evitare le malattie e trasformare la vecchiaia dell’uomo.

Un mercato proficuo quello della bellezza e delle cure estetiche contro l’invecchiamento che secondo le stime dai 191 miliardi di dollari di fatturato annuo nel 2019, entro il 2030, potrebbe raggiunge un valore di 421 miliardi.

Tuttavia, l’obiettivo della Altos Labs non risiede tanto nell’estetica quanto invece di risolvere il problema dell’invecchiamento, attraverso una nuova tecnologia che si fonda sulla tecnica della riprogrammazione biologica per ringiovanire le cellule in laboratorio. Prolungare la speranza di vita, sconfiggendo le malattie più comuni legate all’invecchiamento.

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Jeff Bezos

Trattandosi di un settore sul quale si stanno orientando gli investimenti globali, Bezos e i suoi soci stanno cercando di reclutare i migliori esperti di tutto il mondo. In ultimo, Bezos ha annunciato di aver assunto Hal Barron, ex supermanager di una importante casa farmaceutica, la multinazionale britannica GlaxoSmithKline.

A questo si aggiunge un ulteriore investimento di tre miliardi per la ricerca e lo sviluppo del progetto. Una mossa che non è sfuggita al rivale di Bezos, Elon Musk in lizza per il primo posto nella classifica dell’uomo più ricco del mondo e nella corsa allo spazio. Alla notizia, il Ceo di Tesla ha commentato su twitter che “Se Bezos non riesce a raggiungere i suoi obbiettivi, citerà in giudizio la morte”.

Morale della favola: la storia del XXI secolo, scritta dai megalomani miliardari, continua.

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