Gli alieni sono più vicini di quanto pensiamo: ecco cosa si nasconde la confine tra Italia e Svizzera

E se proprio sotto le Alpi, al confine tra Italia e Svizzera, si nascondessero gli alieni? Ha provato a rispondere a questa domanda la geobiologa Cara Magnabosco. 

Forse la possibile presenza degli alieni sul nostro Pianeta e nel resto dell’universo ci attira così tanto, perché ci sembra impossibile che in uno spazio così infinito, che ci fa sentire così piccoli e insignificanti solo al pensiero, l’unica forma di vita presente sia proprio la nostra, che comunque diciamolo non è sempre stata delle migliori nel corso della sua storia e continua a non esserlo, pur crescendo a dismisura rispetto al passato.

Navicella: gli alieni sono vicini
Navicella degli alieni (www.newstv.it)

E’ possibile, infatti, che l’unico pianeta abitato sia il nostro e che all’infuori di noi ci sia quiete, pace e silenzio, relegando il rumore, il caos e la distruzione solo alla Terra e ai suoi abitanti, divenuti così tutte vittime senza carnefici? Sembra davvero fantascienza e solo al pensiero ci gira la testa, in uno stato confusionale che perde la ragione a favore del caso.

Proprio per questo, cerchiamo sempre una spiegazione alternativa, un segno più in più o una prova mai valutata prima, per confermare così le nostre teorie, convinzioni e suggestioni. Eppure, non è sempre facile o, peggio, non è sempre detto che si possano fare certe considerazioni sugli extraterrestri senza passare per gli strampalati di turno.

La vita aliena sotto le Alpi vicino a Ponte del Diavolo

Ma interrogarsi, senza scadere nella retorica del complottismo, ha sempre una sua valenza di fondo, proprio come ha fatto in queste settimane la geobiologa Cara Magnabosco che ha cercato di capire non solo se esista qualche forma di vita aliena e diversa dalla nostra, ma se sia vissuta addirittura sotto le Alpi, molto più vicino a noi quindi di quanto possiamo immaginare.

Montagne: ci sono gli alieni
Montagne (www.newstv.it)

La ricerca, però, muove i suoi primi passi da ere lontanissime da noi e molto in profondità, quando laghi, mari e montagne hanno coperto per migliaia di anni la crosta terrestre. Proprio da lì, sotto al passo del San Gottardo al confine tra l’Italia e la Svizzera e vicino al Ponte del Diavolo, Cara Magnabosco ha raccolto diversi campioni di acqua sotterranea che ancora scorre nel tunnel del Bedretto e nelle gallerie scavate nella roccia di granito, tra il Cantone Ticino e il Cantone Url.

Come riportato da ‘Leggo’, la geobiologica ha dichiarato : “Vogliamo capire come sono arrivati gli organismi, come si sono evoluti e come continuano a sopravvivere“. In queste acque sotterranee, infatti, è stato provato come l’acqua contenta microrganismi diversi, molto simili agli stessi che si trovavano sulla Terra più di 3,5 miliardi di anni fa.

Organismi viventi: ci sono gli alieni?
Organismi viventi (www.newstv.it)

Stiamo parlando, quindi, di una forma di vita più che primordiale, capace di resistere ancora oggi e in condizioni precarie. Motivo per cui, Cara Magnabosco ha voluto raccogliere i campioni di acqua, in modo tale da spiegare come sia possibile che questi microbi, lontani per così tanto tempo dalla luce solare – fondamentale per la vita – si siano evoluti e abbiano continuato a vivere, come se si trattasse di una forma di vita aliena e “diversa” che vive sotto le Alpi che ha poco a che fare con la Terra.

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