Alessandro Gassman non ce l’ha fatta | Voleva ma non ha potuto

Alessandro Gassman si è sfogato durante un’intervista raccontando della rinuncia che è stato costretto a fare.

Alessandro Gassman è uno degli attori più celebri nel panorama cinematografico italiano, nonché un regista molto apprezzato. Figlio del leggendario Vittorio Gassman – considerato un vero punto di riferimento nel mondo del cinema – e dell’attrice Juliette Mayniel, ha esordito sul grande schermo all’età di 17 anni.

Gassman
Alessandro Gassman, l’attore avrebbe voluto ma non ce l’ha fatta (fonte web)

Negli anni novanta ha avuto inizio la sua collaborazione con il collega Gianmarco Tognazzi (a sua volta figlio del noto Ugo Tognazzi). Insieme hanno recitato in film come “Uomini senza donne”, “Facciamo fiesta”, “I miei più cari amici”.

La consacrazione come attore

Il successo, per l’attore, è arrivato nel 1997 grazie al film “Il bagno turco”. Gassman è stato poi selezionato come testimonial da Yves Saint Laurent e come protagonista del servizio fotografico senza veli per la rivista Max.

Così si è affermato come sex symbol, lavorando agli spot di diversi marchi tra cui Lancia, Musa e Glen Grant. Nel frattempo ha portato avanti la sua carriera di attore, recitando in numerosissimi film.

Le sue performance sono state premiate con molti riconoscimenti. Tra questi un David di Donatello, tre Nastri d’argento, due Golden Globe e tre Ciak d’oro. Tra i suoi ultimi lavori possiamo menzionare la serie “Un professore” e il film “Il pataffio” uscito quest’anno. Inoltre l’anno scorso ha diretto “Il silenzio grande”.

Nel corso di un’intervista l’attore si è sfogato raccontando di una rinuncia che è stato costretto a fare per ragioni più grandi di lui. Durante la sua rubrica nel programma “Le parole della settimana” Gassman si è lamentato dell’inefficienza della rete di ricarica per le auto elettriche nella sua città, Roma.

Le dichiarazioni dell’attore

Il suo desiderio di comprare un’auto elettrica si è dovuto scontrare con la dura realtà. Secondo Gassman ognuno di noi dovrebbe girare a bordo di un’auto a emissioni zero, peccato che sia molto difficile riuscire a farlo.

Il primo problema è dato dal costo elevato. Il secondo è la mancanza di una rete di ricarica adeguata in molte città. Per questo motivo l’attore si è ritrovato in difficoltà e ha optato per un’auto ibrida.

Alessandro Gassman (fonte web) 19.09.2022
Lo sfogo di Alessandro Gassman (fonte web)

Le sue dichiarazioni hanno ricevuto una risposta da parte del segretario generale di Motus-E (associazione che si occupa di incoraggiare la crescita del mercato della mobilità elettrica nel paese), Dino Marcozzi.

Intervistato da Vai Elettrico, ha spiegato che il problema legato alla carenza di un’adeguata rete di ricarica non dipende dagli operatori privati ma dall’Amministrazione comunale e dalla sua riluttanza nell’affidare le autorizzazioni necessarie per l’installazione dei punti di ricarica.

La speranza è che le parole di Gassman possano “servire a sensibilizzare chi di dovere sul problema delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici”, come affermato da Marcozzi.

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