Iron Man: Robert Downey jr., un supereroe dietro le sbarre | La giustizia arriva sempre

Uno degli attori più pagati di sempre, eroe della serie legata ai personaggi Marvel, Robert Downey jr., con la giustizia ha avuto molto a che fare e non in veste di suo difensore.

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Robert Downey Jr. nei panni di Iron Man (web source)

Siamo abituati a vederlo nelle scintillanti vesti di Iron Man, il difensore del pianeta dagli attacchi malvagi di chiunque intenda minarne la sicurezza, ma c’è stato un tempo in cui il “cattivo” da combattere era lui.

Alti e bassi

Robert Downey jr. è un figlio d’arte. Suo padre, il “senior” è stato un attore ed un regista di grande fama. Nasce in un ambiente privilegiato il giovane Robert e segue le orme paterne diventando anch’esso attore. I risultati non mancano ad arrivare. Grazie ad un innegabile talento, nel 1993 riceve la prima candidatura all’Oscar per la sua interpretazione in Charlot, il biopic sulla vita di Charlie Chaplin.

Ma evidentemente il successo non è abbastanza per il giovane rampollo di una famiglia di attori. Robert fa un uso smodato di sostanze e viene arrestato una prima volta tre anni dopo la sua nomination. Le accuse? Possesso di eroina, cocaina e di una pistola Magnum calibro 357, scarica, per fortuna… Due settimane dopo è stato fermato una seconda volta mentre tentava di entrare nella casa di un vicino in evidente stato di alterazione. La lista però non finisce qui. Dopo aver passato un primo periodo dietro le sbarre, viene rimesso in libertà vigilata. Mentre era in questa condizione, viene sottoposto, come di routine, ad un test antidroga, fallito il quale viene arrestato e tradotto presso la California Substance Abuse Treatment Facility della prigione di stato. Quella parte del carcere non è di massima sicurezza, ma è situata vicino a quello in cui ha trascorso la sua reclusione uno dei criminali più efferati che il mondo ricordi: Charles Manson. Rilasciato nel 2000, dopo tre mesi Robert viene nuovamente fermato per possesso di sostanze e rilasciato dietro versamento di una cauzione di 15000 dollari…

No. P50522

Questo è il numero di matricola del divo di Hollywood. Iron Man ha lavorato nelle cucine del carcere, cucinando, dispensando e lavando i piatti. La sua paga era di otto centesimi all’ora, niente di paragonabile ai milioni di dollari a film guadagnati all’epoca degli Avengers. Per quanto non sia un lavoro tra i più duri, non è neanche una passeggiata di salute. L’attore, in una intervista a Vanity Fair ha ricordato un episodio di quel periodo. Era il giorno del Ringraziamento ed un enorme sacco di sugo gli si rompe. Ovviamente a lui è toccato ripulire. “È in questi momenti che ti rendi conto che gli esseri umani possono fare fottutamente qualsiasi cosa”, ha aggiunto.

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Il detenuto Downey jr (web source)

Ma la sua è una storia di rinascita. Nel 2015 Downey ha ricevuto la grazia dopo aver dimostrato di essersi riabilitato e di non essere stato più in galera da dieci anni. Grazie a questo atto di perdono, ha riottenuto il diritto di voto.

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