Pietro Castellitto: stavolta li ha fatti a strisce | Un “pugno nell’occhio” terribile

Ha già alle spalle un curriculum importante. Dalla recitazione alla scrittura. E ha già fatto il proprio esordio anche come regista. Ma questa volta forse esagera

Pietro Castellitto
Pietro Castellitto (web source)

I gusti son gusti, ma a volte, forse, si esagera. E’ il caso di Pietro Castellitto, 30enne attore e figlio d’arte che, negli ultimi anni si è affacciato con grande forza alla ribalta nazionale. Saranno gusti o il successo gli ha dato alla testa?

Figlio d’arte

Pietro è il figlio maggiore di Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini (la coppia ha altri tre figli: Anna, Maria e Cesare). Entrambi hanno bisogno davvero di poche presentazioni. Sergio Castellitto è uno degli attori e registi più intensi del cinema italiano. Tra i suoi film più famosi, ricordiamo “Giovanni Senzapensieri” (1985), “Una fredda mattina di maggio” (1990), “L’uomo delle stelle” (1995), “L’ora di religione” (2002), “Non ti muovere” (2004), di cui è anche regista, “Il cattivo poeta” (2021). Da ricordare anche la serie cult “In treatment”.

Autrice di fama internazionale, Margaret Mazzantini. Peraltro, diversi tra i suoi romanzi sono stati anche trasposti sullo schermo dallo stesso Castellitto. Qualche titolo che non potrete non conoscere. Oltre al già menzionato “Non ti muovere”, di grande valore anche “Venuto al mondo” e “Nessuno si salva da solo”.

Insomma, da due genitori del genere, non poteva che venir fuori un artista come Pietro, che Ha studiato al liceo classico dell’Istituto Santa Giuliana Falconieri di Roma e si è laureato in filosofia presso La Sapienza.

Strisce ovunque

Pietro Castellitto esordisce al cinema all’età di tredici anni in una piccola parte nel film del padre “Non ti muovere”, basato su un’opera della madre. Viene diretto dal padre in altri due film: “La bellezza del somaro” del 2010 e “Venuto al mondo” del 2012.

Nel 2018 interpreta Secco in “La profezia dell’armadillo”, per cui vince il Premio Guglielmo Biraghi ai Nastri d’argento 2019. Ovviamente il grande pubblico impara a conoscerlo negli ultimi anni, quando interpreta Francesco Totti in “Speravo de morì prima”, miniserie televisiva di Sky diretta da Luca Ribuoli.

Nel 2021 pubblica il romanzo Gli iperborei per la casa editrice Bompiani (vincitore del Premio Viareggio nella sezione “Opera prima” ed è tra i protagonisti del film “Freaks Out” di Gabriele Mainetti. Come vedete, nonostante la giovane età, Pietro Castellitto ha già alle spalle un curriculum importante. Dalla recitazione alla scrittura. E ha già fatto il proprio esordio anche come regista.

Castellitto
Il particolare inaspettato (Instagram)

Un tipo estroso, dunque. Ma, forse, questa volta ha esagerato. Eccolo, quindi, in un post pubblicato tramite il proprio account Instagram ufficiale, con un bellissimo cagnone. Ma quei calzini a strisce non sono un po’ eccessivi?

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