Hannibal Smith è stato solo l’ultimo personaggio di un attore che ha fatto la storia del cinema. Ma se non è stato quello di più grande rilievo, di certo è stato quello che ne ha consentito la rinascita.
La generazione che ha visto A-Team ha conosciuto i personaggi e gli attori che li interpretavano per la prima volta in quelle vesti, ma molti erano interpreti con grandi carriere alle spalle.
![Peppard](https://www.newstv.it/wp-content/uploads/2022/07/George-Peppard-web-source-15.07.2022-Newstv.it_.jpg)
La carriera dietro Hannibal
Il mitico colonnello John “Hannibal” Smith, interpretato da George Peppard, con il suo perenne sigaro tra le labbra è stato un attore hollywoodiano di grande successo. Dopo aver studiato all’Actors Studio a New York, la celeberrima scuola di recitazione dove si sono formati anche James Dean, Marlon Brando e Marilyn Monroe, Peppard riesce a farsi notare e a ottenere ruoli di un certo rilievo nella mecca del cinema. Tra i suoi film più famosi da ricordare: L’uomo che non sapeva amare, Operazione Crossbow, La caduta delle aquile, Tobruk e naturalmente quello che è considerato un capolavoro assoluto, Colazione da Tiffany. Una commedia particolare diretta dal genio di questo genere cinematografico, Blake Edwards e interpretato dall’icona dell’eleganza per eccellenza, Audrey Hepburn.
![Peppard e Hepburn](https://www.newstv.it/wp-content/uploads/2022/07/George-Peppard-con-Audrey-Hepburn-in-Colazione-da-Tiffany-web-source-15.07.2022-Newstv.it_.jpg)
Quando arriva all’A-Team, Peppard è un ex mito di Hollywood un po’ in ribasso. Il suo ultimo film, di cui è attore, regista e produttore, non ha riscosso il successo sperato, in più è stato “segato” dalla serie Dynasty, per il suo carattere difficile. Dal punto di vista personale, per di più, non va benissimo, ha affrontato un difficile divorzio e ha cominciato a bere.
La rinascita
In una intervista all’Evening Post del 1983, Peppard dichiara: “…ero davvero in fondo. La mia carriera sembrava non andare da nessuna parte”
In quel momento sono i suoi figli a fargli forza, gli fanno tornare il rispetto per sé stesso e lo aiutano a rimettersi in carreggiata. Il creatore della serie, Cannell, lo contatta per il ruolo di Hannibal, nonostante non sia la prima scelta della produzione e riesce a farlo ingaggiare. Non è facile per lui tornare a recitare, deve far dimenticare la sua pessima reputazione ed in più essere forte lui stesso per non ricadere nelle vecchie cattive abitudini. Il suo faro in quel momento sono stati i suoi ragazzi, ha tenuto duro per non deluderli ancora, per renderli orgogliosi del loro padre. È chiaro che con quel ruolo deve giocarsi il tutto per tutto, ma è grato di aver avuto un’altra chance per recitare. Ed è per questo che dichiara al Gannett News Service nel 1983: “Questo è probabilmente il miglior ruolo della mia carriera”.