La casa nella prateria: le rivelazioni di Carrie | “Era molto duro, avevo il terrore di sbagliare”

Lindsay Greenbush è una delle due gemelle che hanno interpretato Carrie in quella che resta la serie di maggiore successo di tutti i tempi. I suoi ricordi aprono uno squarcio sulla vita di un set difficile e impegnativo, anche per i bambini.

Michael Landon è l’uomo senza cui “La casa nella prateria”, così come la conosciamo, non sarebbe mai esistita. Sì certo, la storia è stata scritta da Laura Ingalls in sette volumi immortali.

Le Gemelle Greenbush | Web Source
Le Gemelle Greenbush | Web Source

Ma è stato Landon più di ogni altro a dargli forma sullo schermo, con il suo talento di produttore, regista, sceneggiatore. E anche con il suo carattere sincero, schietto, ma non per questo meno esigente. 

Uno dei grandi talenti di Landon era la sua capacità di trattare con i bambini, e di farli lavorare, coinvolgendoli, sfidandoli, e anche pretendendo molto da loro. I bambini erano i veri protagonisti de “la casa nella prateria” e Landon li trattava come tali, gratificandoli ma senza mai fargli alcuno sconto, quando si trattava di lavoro. 

È quello che emerge dai ricordi di Lindsay Greenbush, una delle due gemelle che hanno portato sullo schermo il ruolo di Carrie. Due gemelle, perché Carrie era una bambina piccola e la fatica per interpretarla sarebbe stata troppa per un solo bambino di quella età.

Ci trattava come piccoli adulti

Lindsay ricorda che tutto ciò fu evidente sin dal primo colloquio che ebbero con Landon per ottenere il ruolo: “Arrivammo per il colloqui e Michael ci portò nel suo ufficio, senza la mamma, per vedere come ci saremmo comportate” ha raccontato Lindsay in una intervista al Malibu Times del 2015 “la cosa non ci turbò”. E forse fu proprio per queste che le due gemelle Greenbush ottennero il ruolo.

La famiglia "Ingalls" al completo | Web Source
La famiglia “Ingalls” al completo durante la settima stagione | Web Source

Le due gemelle erano così piccine da camminare appena, ma non per questo Landon ha mai pensato di risparmiare loro le fatiche e a volte le durezze di un lavoro vero, serio e impegnativo. Erano bambine, ma come tutti i bambini del set venivano trattate da piccoli adulti. 

“Michael non ha mai cercato di rendere il lavoro un divertimento” ha ricordato Lindsay in un’altra intervista, questa volta a People “Ero sempre terrorizzata al pensiero di commettere un errore”.

Ma Sidney arrivò sul set della “Casa nella Prateria” che era già una piccola attrice con un film alle spalle e sapeva come comportarsi, e come essere una piccola professionista, non importa quanto giovane.

“Ho sempre saputo che era lavoro e che dovevi comportarti con la stessa serietà di un adulto ed essere rispettoso dei ruoli sul set, quando cresci facendo l’attrice non riesci nemmeno a immaginare che le cose possano funzionare diversamente. Non mettevo in discussione le cose, le accettavo semplicemente”.

Michael Landon era un padre, giusto ma severo, non solo sullo schermo ma anche sul lavoro. E questo era forse la ragione del suo straordinario successo con i bambini, spettatori o attori che fossero.

Sapeva divertirli facendoli lavorare. E talvolta inventava idee che potessero far loro piacere durante il loro lavoro. Una delle cose che Sidney Greenbush ricorda con più divertimento è la puntata in cui lei e la gemella recitarono insieme, perché Landon si era inventato per loro una puntata in cui Carrie crea una sua amica immaginaria, ovviamente con le sue stesse sembianze.

Era la quinta stagione della “prateria”. E questo era il modo, molto serio, in cui Michael Landon amava divertire le sue “bambine”. Anche questa serietà giocosa, vera, genuina, ha fatto della Casa nella Prateria uno show di successo straordinario e intramontabile, che continua a parlarci come il giorno della sua messa in onda, nel 1974.

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