Molti sembrano essere rimasti impantanati nelle procedure dello “switch off” definitivo al DVB-T2, con i “vecchi” canali che non si vedono più
Una vera e propria rivoluzione. Che non riguarderà solo le aziende televisive o le imprese tecnologiche. Il passaggio al nuovo digitale terrestre, infatti, andrà a toccare, in maniera viva, la vita dei cittadini. Anche perché alcuni importanti canali non saranno più visibili come accadeva prima. Ecco quali sono.
![Digitale terrestre, un altro problema risolto | Web Source](https://www.newstv.it/wp-content/uploads/2022/05/Digitale-terrestre-web-source-08.6.2022-newstv.it_.jpg)
Da alcune settimane, infatti, tutti i canali nazionali devono in Mpeg-4. I media nazionali potranno, però, contemporaneamente e se vorranno, continuare a trasmettere anche in Mpeg-2, cioè in bassa definizione. Questo fino a dicembre 2022 per rendere meno netto lo switch-off.
Questo perché, ovviamente, la nuova tecnologia va a coinvolgere milioni e milioni di telespettatori. Che saranno costretti ad aggiornare i propri televisori. I cittadini, fiaccati anche economicamente dalla pandemia da Covid-19 dovranno quindi aggiornare i propri dispositivi. In molti casi comprare una nuova tv, che avrà anche il tuner Dvb-t2 e quindi sarà già pronto per tutti i futuri passaggi verso il nuovo digitale.
Insomma, spese su spese per gli italiani. E’ vero che i bonus decoder e rottamazione hanno dato un forte input. Nel 2021 sarebbero stati acquistati circa 5 milioni e mezzo di televisori mentre la vendita media annuale è di 4 milioni. E sembrerebbe che nel 2002 arriveranno altri 68 milioni per l’acquisto di apparecchi in linea con i nuovi standard tecnologici. Somme che dovrebbero aggiungersi ai circa 100 milioni per i bonus tv che sarebbero rimasti nelle casse del Mise. In più, al fine di ridurre il divario digitale delle persone anziane e con redditi bassi, gli over 70 che hanno un assegno pensionistico sotto la soglia dei 20 mila euro annui potranno ricevere il decoder direttamente a casa.
Bonus e agevolazioni che, però, non sembrano aver salvato l’Italia dal caos. Molto, forse, anche per colpa di una popolazione che non è sufficientemente “alfabetizzata” sotto il profilo tecnologico.
Come cambiano i “vecchi” canali
Molti sembrano essere rimasti impantanati nelle procedure dello “switch off” definitivo al DVB-T2, con i “vecchi” canali che non si vedono più. Per il normale spettatore lo svantaggio principale del digitale terrestre è dato dalla necessità di acquistare dei nuovi apparecchi atti alla sua ricezione.
![Nuovo digitale terreste (web source) 29.5.2022 newstv](https://www.newstv.it/wp-content/uploads/2022/05/Nuovo-digitale-terreste-web-source-29.5.2022-newstv.jpg)
Negli ultimi giorni, infatti, si registrano diverse modifiche che riguardano soprattutto canali di livello nazionale. Il canale Boing Plus (Provvisorio), trasmesso in MPEG-4 H.264 ha per esempio terminato le sue trasmissioni. Il network, comunque, è tuttora visibile tramite Boing Plus, che è presente in duplice copia agli LCN 45 e 545 del Mux Mediaset. Anche in questo caso viene trasmesso in MPEG-4 H.264.
Ma vi sono dei canali che cambiano la propria collocazione. Ecco quali: Retecapri (presente alla posizione 122), Capri Casinò (149), Capri Fashion (247) e MSSport (402). Tutte queste emittenti trasmettono in MPEG-4 H.264 con la risoluzione 1920×1080 pixel. Insomma, non è facile orientarsi nel mare magnum. Ma noi continueremo a tenervi aggiornati.