Fisco: spia il tuo conto corrente, altro che privacy | Ecco come proteggersi

Il fisco è un organo che può davvero mettere in difficoltà milioni di italiani. Soprattutto con il conto corrente, altro che privacy. Cerchiamo di capire come proteggerci da guai davvero seri.

L’evasione fiscale è una delle maggiori piaghe che caratterizzano l’Italia e non solo. Ed infatti, il fisco oramai utilizza qualsiasi mezzo per fermare gli evasori. Gli accertamenti, negli ultimi anni, sono decisamente aumentati.

Agenzia delle entrate (Web source) 12 aprile 2022 newstv.it
Agenzia delle entrate, cosa può fare il Fisco (Web source)

Ed anche un “semplice” conto corrente può rivelarsi essere un campanello d’allarme, in tal senso. In particolar modo, il fisco spia i conti correnti nel tentativo di trovare una sorta di coerenza tra il reddito dichiarato nell’anno di imposta ed il risparmio accumulato nello stesso periodo.

Se un contribuente guadagnasse 40.000 euro ed aumentasse la sua giacenza di 10.000, si tratterebbe di un qualcosa di effettivamente compatibile. Ma se l’aumento di quest’ultima superasse il reddito complessivo, il fisco potrebbe ritenerlo un campanello d’allarme.

Ed in questo caso, richiederebbe velocemente accertamenti. E se l’aumento dei risparmi fosse dovuto a semplici donazioni? Se si fosse davanti a donazioni importanti, anche da parte di un familiare, ci potrebbero essere dei sospetti.

In questo caso, meglio fare uso di un atto notarile, dato che il valore della donazione va identificato proprio nella persona che la fa. Se non ci sono giustificazioni valide per una cifra importante, degli accertamenti verranno assolutamente effettuati.

Fisco, a cosa bisogna fare attenzione: i dettagli

Attenzione anche ai bonifici ricorrenti nei confronti della stessa persona. Potrebbe scattare un controllo per rapporto di lavoro sommerso o per pagamento di beni e servizi non dichiarati. Se non per pagamento di una locazione senza contratto.

Tutte situazioni per cui si può verificare una evasione fiscale. Se avete ricevuto a titolo di prestito dei soldi da un parente e volete restituirli un po’ per volta, attenzione alla causale. In quella del bonifico ricevuto dovrà essere riportata la parola ‘prestito’.

Gli accertamenti sul conto corrente quindi non interessano solo imprenditori o lavoratori autonomi con partita IVA, ma anche privati cittadini. Nei casi in cui ci sono depositi eccessivi ed al di sopra delle possibilità economiche, infatti, potrebbe scattare un accertamento fiscale – anche se non è detto che abbia esito negativo per chi lo subisce.

Conto corrente (Web source) 12 aprile 2022 newstv.it
Conto corrente, cosa c’è da sapere a riguardo e perché rischiamo controlli dal Fisco (Web source)

Chiunque ad esempio può depositare sul proprio conto corrente qualsiasi cifra. Ma se ci si reca in banca per fare un versamento di 4.000 euro percependo uno stipendio di 1.000, è lecito avere dei sospetti.

La banca in presenza di un versamento abbastanza corposo potrebbe segnalare lo stesso all’Agenzia delle entrate. Ed in questo caso, dimostrare che si tratta di un errore non è esattamente un gioco da ragazzi. In sintesi: attenzione a questi dettagli, per evitare di destare sospetti al Fisco. Meglio non finire nei guai, soprattutto in questi casi.

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