Ci sono orologi che nascono già leggenda. La prossima novità di Rolex ha già scritto il suo destino. Ha molte delle caratteristiche che hanno fatto di alcuni rari modelli precedenti degli orologi cult, il cui prezzo cresce a dismisura. Ma anche qualcosa di radicalmente nuovo.
La storia di Rolex è innanzitutto la storia di una mente geniale, che ha precorso i tempi non solo dal punto di vista tecnico e ingegneristico ma anche da quello della comunicazione.
Nella storia di Rolex c’è il destino di un orologio che non si accontenta di segnare il tempo nel miglior modo che la tecnica renda possibile. Ma quello di una “griffe” capace di rappresentare valori, prestigio, e trasferirli dal polso alla personalità di chi è abbastanza fortunato da possederne uno.
La storia del fondatore è caratteristica delle grandi aziende che hanno saputo segnare questa strada. Hans Wilsdorf non nasce come orologiaio o tecnico ma come commerciante. La sua sede non è nelle montagne svizzere ma in quella che allora è la capitale del lusso: Londra. La sua innovazione è di principio, prima ancora che tecnica. Siamo nel 1905 e gli orologi si portano nel taschino, o fanno bella di mostra di sé in salotto, testimoniando i grandi mezzi economici della famiglia che li possiede.
Wildorf ha un’idea rivoluzionaria: portare questo orgoglio tecnico e finanziario al polso. Certo, l’orologio da polso non potrà mai avvicinarsi alla precisione di quello da taschino, non agli inizi del XX secolo. Ma Wilsdorf li rende affidabili, e riconoscibili come status symbol. Col tempo, arriverà anche la precisione, grazie a un movimento svizzero rivoluzionario.
Cerca un nome, poche lettere, una griffe appunto. Un nome che evochi tutto senza significare nulla, che sia solo suo. Un giorno, mentre viaggia in omnibus, arriva la soluzione: Rolex. Sarà da allora “il” nome dell’orologio per eccellenza.
Una novità strepitosa
La novità che Rolex sta per introdurre è degna della fantasia del suo fondatore. Un nuovo GMT, come ci si poteva aspettare dopo la reintroduzione dell’anno scorso dei modelli in acciaio con braccialetto Oyster. Ma un GMT sui generis: un “destro”. Ovvero un orologio progettato per chi porta l’orologio sul polso opposto a quello usato dalla maggioranza. Ma non solo.
Un GMT “destro” con la ghiera in verde. Il raro colore che i collezionisti amano e che ha fatto schizzare alle stelle il valore dell’usato di tutti i modelli che lo “indossano”.
Sarà un orologio sportivo da 40mm in acciaio inossidabile. Ma soprattutto un inossidabile cult. Un asset su cui investire, in tempi di incertezza, per vedere il proprio capitale moltiplicato in breve tempo.
