Comprano una statua da giardino, si ritrovano milionari | È successo davvero


Accade, talvolta, che si compri qualcosa solo perché piace, senza riflettere troppo o cercare l’affare. In qualche, raro caso, l’affare si fa per davvero e che affare!

Quando si comprano oggetti per la casa ed il giardino, certe volte si prendono cose che servono esclusivamente a riempire uno spazio vuoto. Si prende l’oggetto perché è della dimensione giusta o semplicemente perché accarezza il nostro senso estetico. In qualche caso, però, a posteriori, ci si accorge di aver fatto il colpo della vita.

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Il classico nano da giardino (web source)

La “statuetta” da giardino

A molti sarà capitato, facendo visita a parenti o amici, o semplicemente sbirciando nei giardini altrui, di vedere, messe in bella mostra, orrende statue da giardino, dalle statue della classicità imitate male, ai grifoni o leoni sui cancelli o ai terrificanti nani da giardino. Ognuno di noi ha un lato perverso da assecondare…

In particolare, qualche anno fa, nacque addirittura il Fronte di Liberazione dei nani da giardino. Nato a metà degli anni Novanta in Francia, divenne un fenomeno internazionale che prese piede anche in Italia ed in particolare in Lombardia. Doveva essere una goliardata, ma qualcuno la prese molto sul serio. I nani venivano “rapiti” dai giardini dove erano rinchiusi e “liberati” nei boschi per poter vivere in libertà, come si confà a creature elfiche e gnomiche…

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Nani della “resistenza gnomica” (web source)

A qualcuno venne sottratta anche Biancaneve dal giardino, forse per far compagnia ai nani o semplicemente per accudirli così come accadeva nella favola…

Di natura completamente diversa è la vicenda occorsa ad una coppia di inglesi, che, fortunatamente, per decorare il loro garden hanno scelto qualcosa di molto più artistico di un Brontolo di gesso.

La vicenda

Circa vent’anni fa, una coppia inglese acquista per circa seimila euro una statua, gradevole alla vista, per abbellire uno scorcio del loro spazio verde. Bella era bella, ma non immaginavano di aver comprato un capolavoro creduto perso per secoli.

Si tratta della “Maddalena giacente” opera di uno dei più grandi scultori italiani, Antonio Canova.

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La Maddalena giacente di Canova (web source)

Canova, attivo nella corrente del Neoclassicismo, fu non solo scultore, ma anche pittore. Operò grazie alle commissioni di illustri mecenati: i Borbone, gli Asburgo e Napoleone Bonaparte. Oggetto di ammirazione già in vita, fu un artista estremamente prolifico.

L’opera in questione è una delle ultime dell’artista e gli fu commissionata dal primo ministro britannico Robert Jenkinson, secondo conte di Liverpool. Successivamente l’opera fu ceduta e nel corso degli anni la sua paternità venne dimenticata, fino all’acquisto fortuito della coppia inglese.

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Oltre al merito di aver ritrovato un capolavoro perduto, la coppia avrà anche un corrispettivo in termini economici di tutto rispetto. La statua verrà infatti messa all’asta da Christie’s a Londra con un prezzo di partenza tra i 6 e i 10 milioni di euro circa.

Si sa, l’arte ripaga.

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