Che fine ha fatto l’arbitro di calcio più odiato di tutti i tempi | Un venduto seriale

Che fine ha fatto l’arbitro di calcio più odiato di tutti i tempi | Un venduto seriale

Se si sceglie di fare l’arbitro di calcio si deve, per forza, mettere in contro di non essere sempre amato e di ottenere scarsa stima dai tifosi. Ma un arbitro in particolare ha fatto l’en plein degli improperi a lui inviati.

Ci vuole una forte autostima e nervi d’acciaio oltre ad una granitica conoscenza delle regole di gioco per diventare arbitro. Non è cosa da tutti, ma in certi casi, davvero non si riesce a capire chi e come abbia potuto dare l’assenso per promuovere arbitro siffatti personaggi.

espulsione
cartellino rosso (web source)

Come si diventa arbitro

Per diventare arbitro c’è tutta una trafila da seguire. Esistono i corsi dell’AIA, Associazione Italiana Arbitri, con sedi in varie città italiane, ai quali possono iscriversi ragazze e ragazzi dai 14 ai 40 anni. Materie di studio sono: il regolamento del calcio, la preparazione atletica, elementi di medicina ed alimentazione necessari alla pratica sportiva. Al termine del corso ci sono due esami da superare: lo scritto in due prove distinte e l’orale.

Con l’esito positivo delle prove si diventa arbitri a tutti gli effetti; avrete la vostra divisa e lo scettro del potere: il fischietto!

Per riuscire ad arbitrare partite internazionali ed arrivare ai mondiali è tutta un’altra storia, però.

È l’UEFA/FIFA che designa gli arbitri che andranno con il loro fischietto a dirigere le partite di grande respiro internazionale. Ma gli arbitri che diventano internazionali sono proposti dalle proprie associazioni nazionali e ogni associazione ha un limite massimo da proporre oltre confine. Ogni arbitro della lista verrà seguito da degli osservatori che stileranno un punteggio sul loro operato.

Il più odiato: Byron Moreno

Per alcuni personaggi non si sa capisce bene cosa abbiano fatto gli osservatori, forse sono andati a vedere un film o hanno sbagliato partita. Certo è che hanno riconosciuto come in grado di affrontare una importante partita dei mondiali tale Byron Moreno.

Vi ricorda qualcosa? Ebbene sì, è lui, il protagonista della scandalosa dirigenza della partita che eliminò l’Italia ai mondiali in Corea nel 2002. La nostra nazionale giocava contro i padroni di casa, ma in realtà era Moreno che giocava contro di noi. Rigore in apertura contro l’Italia parato da San Buffon, fino agli interventi durissimi e non visti su Coco e Zambrotta, il mancato rigore su Totti addirittura sanzionato con un secondo cartellino giallo per simulazione e conseguente espulsione del fuoriclasse.

Moreno
Moreno impassibile davanti a Di Livio e Vieri (web source)

La partita fu giudicata regolare e noi fummo eliminati.

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Ma Moreno non ebbe vita facile da allora, rivelandosi a suo agio nel malaffare. Qualche anno dopo fu radiato per un altro arbitrato scandaloso. Non contento l’ex arbitro venne addirittura arrestato negli USA per essere stato beccato all’aeroporto JFK di New York, mentre cercava di far passare 6 chili di eroina. Condannato a due anni, venne scarcerato per buona condotta, ma finì nuovamente sotto inchiesta per evasione fiscale.

Il contrappasso esiste.

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