La giornata sembrava essere iniziata con il piede giusto: una foto con sfondo sul mare e una frase “A Sunday in Salerno”. Questo si vede sul profilo instagram del calciatore solo poche ore prima della fatidica disavventura.
Dal 2019 impegnato in Italia con la Fiorentina, Ribery riesce a distinguersi per il suo talento conquistando il titolo di “giocatore del mese”.
Al termine dell’avventura Viola, nel 2021 firma con la Salernitana, neopromossa in Serie A, diventando capitano della squadra.
Ma la sua carriera si costruisce molto prima, in Germania, precisamente nel Bayern Monaco, dove rimane per 12 stagioni.
A 39 anni, vincendo 6 Coppe di Germania, 1 Champions League, 1 Supercoppa Uefa, 4 Supercoppe di Germania, può essere facilmente considerato uno dei calciatori più forti della sua generazione.
L’infanzia difficile
Non è un segreto il forte trauma che l’ex campione del Bayern Monaco ha subito da bambino. A soli 2 anni rimane vittima di un incidente stradale che lo vede coinvolto insieme alla famiglia. A seguito del violento impatto, viene sbalzato fuori dall’abitacolo rimanendo sfregiato.
Per lui, l’adolescenza non è stata semplice. Già da giovanissimo ha quindi dovuto imparare a convivere con le cattiverie della gente. Segnato dalle cicatrici sul volto, lo stesso Ribery ha confessato di quanto fosse dura sentirsi giudicato dai suoi coetanei ma ancora di più dagli adulti che silenziosamente lo scrutavano.
Il francese però non si è avvilito. Nonostante venisse definito brutto da chiunque, ha espresso la sua volontà di rimanere tale. I segni che porta in volto sono per lui motivo di orgoglio, fanno parte di lui e per nessuno motivo intende cancellarli.
Questa è la storia che si cela dietro il soprannome che i tifosi del Galatasaray hanno affibbiato al calciatore. Preparando una locandina del famosissimo film del 1983 che vede il volto di Al Pacino sostituito con quello di Ribery, Scarface diventa l’appellativo con il quale il calciatore viene riconosciuto ormai in tutto il mondo.
L’incidente
Sembra non esserci pace per Ribery che nella notte tra domenica e lunedì si è visto coinvolto in una spiacevole disavventura. Un nuovo incidente stradale, che non ha interessato altre vetture, lo vede protagonista poco dopo le 3 nella zona di Paestum.
La macchina si schianta contro un semaforo e il calciatore, che non si trovava al posto di guida, è stato subito trasferito all’ospedale di Battipaglia per accertamenti.
La storia si ripete, ma stavolta è andata decisamente meglio: Ribery se l’è cavata con un lieve trauma cranico e una prognosi di sette giorni.
Questo incidente, oltre a costargli la partita di San Siro prevista per venerdì sera contro l’Inter, gli ha procurato una multa salata.
La società, attraverso un comunicato ha infatti fatto sapere che ci saranno delle conseguenze per il giocatore che ha infranto il regolamento interno rimanendo fuori fino a tarda sera.
