Decreto Milleproroghe: prolungata la tregua “fiscale” per gli italiani | Al via nuove rateizzazione per le cartelle esattoriali

Nonostante il Covid e la grave crisi economica, l’Italia tenta di ripartire al meglio ed al più presto. Ed intanto cerca di non appesantire troppo i propri cittadini.

Il Covid ha cambiato tante cose. Il nemico invisibile più temuto in assoluto da tutto il mondo, ha rivoluzionato le vite di ognuno di noi. Abbiamo dovuto imparare a conviverci, combattendolo in più modi.

Decreto Milleproroghe (Web source)
Decreto Milleproroghe (Web source)

Sia dal punto di vista della salute, appoggiandoci a vaccini, tamponi e ad altre soluzioni che possano aiutare intere nazioni a salvaguardare miliardi di persone; sia dal punto di vista economico, con interi settori che si trovano tuttora in difficoltà.

Motivo che spiega, quantomeno in parte, la scelta del governo italiano di dare più tempo per pagare le cartelle esattoriali ed il rinvio dei termini per restituire i prestiti nati dopo l’avvento del Covid.

Questi sono solamente i due punti principali definiti negli emendamenti del decreto Milleproroghe che ha ottenuto già la fiducia alla camera con 369 voti a favore e 41 contrari.

Tra i correttivi richiesti, da evidenziare il rinvio delle rateazioni, scadute, al fisco per le imprese in difficoltà a causa del Coronavirus. Il testo, adesso, attende quasi solamente l’ufficialità. Ma qual è l’obiettivo di questo decreto?

Decreto Milleproroghe: cartelle e prestiti Covid, cosa accadrà adesso

Con il decreto Milleproroghe sempre più vicino all’essere ufficializzato, l’obiettivo del governo è quello di allungare i tempi dei benefici concessi per l’emergenza dovuta al Coronavirus, soprattutto per venire incontro alle aziende che si trovano al momento in difficoltà.

Ora, però, facciamo un passo indietro nel tempo per capire meglio di cosa stiamo parlando. Quando avvenne il primo complicato lockdown in assoluto, la direzione Conte aveva congelato le scadenze per pagare cartelle ed accertamenti esecutivi, fermando di fatto la macchina della riscossione.

Tale beneficio comprese anche tutte quelle persone che non avevano rispettato i pagamenti prima dell’avvento della pandemia (8 marzo 2020). Il dilazionamento fu reso realtà con una nuova richiesta entro il 31 dicembre del 2021.

Ed adesso, il decreto Milleproroghe offre la possibilità di fare domanda di rateazione entro il 30 aprile. Cosa cambia? In questo caso, il beneficio è stato dimezzato. Dopo cinque rate non pagate, infatti, verrà annullato (e non dieci come in precedenza).

Decreto Milleproroghe (Web source)
Decreto Milleproroghe (Web source)

Vale lo stesso anche per i prestiti fino a 30.000 euro concessi alle piccole imprese. In questo caso, inoltre, è prevista una scadenza per il rimborso del capitale, che scatta non prima di 24 mesi dall’erogazione.

In precedenza, infatti, si pagano esclusivamente gli interessi – con possibilità di prolungare per altri sei mesi. Novità anche per le prime case.

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Con i mutui relativi alle prime abitazioni, era stato possibile sospendere i pagamenti delle rate, che sarebbero ripartiti  l’1 gennaio. La sospensione, però, continuerà fino al 31 marzo.

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