Max Pezzali tradito dalla sua passione | Il dolore insopportabile che non gli da’ tregua

L’uomo che ha creato gli 883, colui che ha “ucciso l’uomo ragno” e ci ha portato in tante avventure verso “nord sud ovest est” sta vivendo un momento difficilissimo, denso di dolore.

Max Pezzali ha fatto breccia nel cuore del pubblico. Ormai una delle sue canzoni cult Sei un mito può decisamente dedicarsela. Lo è diventato per più di una generazione.

Da Pavia destinazione mondo

Da sempre appassionato di musica, Max conosce sui banchi di scuola Mauro Repetto che condivide il suo stesso amore. I due cominciano a comporre insieme canzoni.

Il trampolino di lancio per il duo, che nel frattempo aveva scelto il nome in 883 (è la cilindrata del modello base della motocicletta Sportster della Harley-Davidson) è il festival di Castrocaro, dove partecipano con il brano Non me la menare. Nel 1994 Mauro lascia il gruppo per tentare la via del cinema e Max resta proprietario del “marchio di fabbrica”.

Ogni album pubblicato diventa un successo. Max per le sue canzoni usa un linguaggio diretto che viene immediatamente compreso e percepito come proprio dal pubblico. Inoltre, le sue tematiche sono legate ad esperienze di vita personali che colpiscono l’intimo di chi le ascolta.

Oltre all’attività di cantante ed autore in proprio, Max è anche un apprezzato autore per altri interpreti.

Le sue passioni

Tante sono le passioni del cantante pavese. È collezionista ed amante dei fumetti della Marvel (ne ha più di 1300) e di Rat-Man di Leo Ortolani e fan indiscusso di Zerocalcare e dei suoi graphic novel. Con la collaborazione di  Ade Capone, ha creato un fumetto, dal titolo Gli anni d’oro, in cui erano protagonisti proprio gli 883. Tifoso interista, ha coronato uno dei suoi sogni esibendosi allo stadio Meazza in occasione dello scudetto ottenuto nel 2007. Con lui altri artisti di comprovata fede interista.

Abbiamo tenuto per ultima la sua passione viscerale per le moto, the last but not the least. Del resto, per uno che ha chiamato il suo gruppo con la cilindrata di una moto, il suo amore per le due ruote è abbastanza intuibile. Ha anche aperto un concessionario di Harley Davidson nella sua città con annesso bar per biker, con un occhio particolare alle loro esigenze.

Il tradimento e il dolore

Ma proprio colei che più ha amato lo ha tradito, causandogli un dolore acuto, a tratti insopportabile.

In sella alle sue moto (ne ha davvero tante) ha percorso migliaia di km. La posizione sulla moto, si sa, non è delle più ergonomiche, considerando anche che la si mantiene per molte ore e si è in sella a bestioni che possono arrivare a pesare oltre i 300 kg.

Da un po’ di tempo a questa parte, Max, ogni volta che monta sul suo “cavallo d’acciaio”, il suo amore più grande, la moto, avverte un forte dolore alla testa del femore che si propaga anche alla zona inguinale. Un dolore che, a tratti, diventa acuto, anche insopportabile.

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Il cantante prende antidolorifici e si è rivolto ad un fisioterapista per superare per questo momento difficile, perché, di mollare la moto, non ne ha proprio voglia.