Novak Djokovic, carriera finita? Potrebbe essere escluso da tutti i tornei internazionali

Novak Djokovic contro tutti. Il tennista non arretra di un centimetro, questa volta fuori dal campo. Scopriamo cosa è successo dopo le polemiche dovute a quanto accaduto all’Australian Open.

Novak Djokovic, uno dei tennisti più forti al mondo e senza ombra di dubbio tra i fuoriclasse migliori che questo fantastico sport abbia mai potuto ammirare. Ma di lui, ultimamente, non si parla delle sue incredibili prestazioni sportive.

Ma bensì di quanto accaduto in Australia non molto tempo fa. Poco prima dell’inizio dell’Australian Open, infatti, il numero uno al mondo della classifica ATP è stato costretto a tornare a casa. Dkovic infatti non ha il vaccino anti Covid- 19 e tantomeno il green pass.

Nessuna speranza di giocare ed addio al primo torneo importante dell’anno. Un finale tragico sportivamente parlando, di sicuro diverso in tutto e per tutto rispetto a quanto si sarebbe aspettato lo stesso tennista serbo.

Non solo perché in Australia ha trionfato Rafael Nadal, grande rivale di Novak, ma anche perché adesso la sua carriera sembra rischiare una terribile caduta sotto tutti i punti di vista.

Perché, a prescindere da come la si pensi su una questione spinosa e di cui vi avevamo già parlato in passato, è chiaro che le cose difficilmente cambieranno a breve. Ed a “confermarlo”, se vogliamo, ci ha pensato lo stesso asso della racchetta.

Novak Djokovic, altro che toni rilassati: “Provate ad escludermi di nuovo”

Novak Djokovic aggressivo in battuta, dopo aver subito un punto pesantissimo. Non ci stiamo riferendo al tennis, o perlomeno non a quello giocato, ma ad una reale situazione che forse non fa contento davvero nessuno.

Il campione serbo, nei giorni scorsi, ha rilasciato un’intervista esclusiva alla BBC, dove ha espresso ancora una volta la sua opinione sulla questione vaccino anti Coronavirus.

Pur ammettendo di non essere affatto no-vax, pare disposto a rinunciare anche ai prossimi tornei di tennis piuttosto che vaccinarsi.

Il fuoriclasse serbo ha infatti risposto con forza all’esclusione dell’Australian Open, puntando tutto sulla questione relativa al diritto di scelta dell’individuo.

Sacrificare la partecipazione a competizioni del calibro di Wimbledon o degli Open di Francia piuttosto che vaccinarsi è un prezzo che è assolutamente disposto a pagare. Tuttavia, Djokovic ha anche detto che “Non sono mai stato contrario alle vaccinazioni”.

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Ma, nonostante questo, ha sempre sostenuto “la libertà di scegliere cosa mettere nel proprio corpo”. In qualsiasi modo la si pensi, comunque, una cosa è certa: Djokovic non arretra di un centimetro, con o senza racchetta in mano.